Relativamente alla valorizzazione di foreste e boschi, sfruttando dunque i contributi dell’Obiettivo comunitario 5B, tra il 2000 ed il 2002 l’Amministrazione Frazionale ha provveduto a realizzare tre nuove piste forestali, cui se ne sono aggiunte altre cinque nel quadriennio 2003-2006 grazie agli investimenti previsti dal Piano di Sviluppo Rurale, migliorando così la viabilità forestale ed incrementando la facilità del taglio e della commercializzazione del legname.

A questo proposito è stata di fondamentale importanza la decisione dell’Amministrazione Frazionale di avvalersi della L.R. 20/2000 in materia forestale che ha consentito la possibilità, accanto alla tradizionale modalità di vendita dei lotti boschivi in piedi, della commercializzazione diretta del legname mediante la Borsa regionale del Legno.

La valorizzazione del patrimonio boschivo e lo sviluppo dell’imprenditoria locale attraverso una gestione attiva della risorsa boschiva da parte della proprietà collettiva hanno costituito l’obiettivo degli interventi previsti dal Piano Integrato Particolareggiato “Foresta dell’alta Val Pesarina” che consistevano essenzialmente nella formulazione di un piano delle utilizzazioni boschive, nel miglioramento della viabilità forestale, e nella modificazione del sistema di commercializzazione, oltre che nella sistemazione dei boschi tramite diradamenti e potature e la riattivazione di sentieri.

L’Amministrazione ha inoltre aderito al sistema PEFC regionale – che certifica la sostenibilità della gestione dei boschi dal punto di vista ecologico, economico e sociale e garantisce le rintracciabilità dei prodotti legnosi – al fine di una maggiore qualificazione del bosco e del legname.

Importanti innovazioni sono state attuate anche per quanto riguarda le modalità di utilizzazione dei quasi trecento ettari di bosco di latifoglie concesso in godimento gratuito ai frazionisti per ricavarne legna da ardere dal momento che, data la prevalenza della popolazione anziana, è invalso l’uso di affidarsi ad un’impresa boschiva pagandola “in natura”, ossia in legname, con conseguente spoliazione dei boschi e gravissimo danno collettivo ed ambientale: ossia, per ottenere il fabbisogno medio annuo di una famiglia, pari a circa 20 quintali di faggio, ne venivano tagliati 100.

La Frazione ha perciò deciso di eseguire direttamente – per quanti ne facessero esplicita richiesta – il taglio della legna da ardere, che viene poi in parte ceduta a prezzo del mero costo ai frazionisti e in parte venduta sul mercato, razionalizzando così i tagli ed offrendo un ulteriore servizio alla comunità.

Gli investimenti materiali conseguenti a tale scelta hanno previsto l’acquisto di un fuoristrada, di un calibro elettronico e altre attrezzature minute nel 2004, di attrezzature forestali comprendenti un trattore, di un rimorchio con gru e di un verricello nel 2005, e di un mini escavatore nel 2006.

Non da ultimo, in questo modo sono stati creati quattro posti di lavoro per altrettanti lavoratori forestali.

La gestione forestale associata delle Proprietà Collettive delle Valli Degano e Pesarina

Le valli Degano e Pesarina comprendono cinque Comuni amministrativi: Ovaro, Comeglians, Rigolato, Forni Avoltri e Prato Carnico, per una superficie territoriale complessiva di 29.969 ha ed una superficie forestale di ha 15.647. In questo territorio, oltre ai cinque Comuni, sono presenti anche quattro Amministrazioni Frazionali di diritto pubblico (Pesariis, Tualis, Ovasta e Givigliana), che hanno autonomia gestionale e amministrativa e sono proprietarie di boschi. Sono poi presenti diverse realtà associative, riconducibili alle Comunioni Familiari, di diritto privato (Consorzio privato di Collina, di Tualis, di Liariis) che hanno nel patrimonio forestale le principali proprietà. Infine, diversi proprietari privati, singoli o, più di frequente con assetti indivisi con numerosi comproprietari, possiedono boschi di una certa superficie, anche superiori ai 100 ha. Il bosco di produzione complessivo di questo territorio, come si evince dai Piani di Gestione Forestale, ammonta a 5.300 ha, così determinato:
– 5 Comuni ha 3.300
– 4 Amministrazioni Frazionali di diritto pubblico ha 1.150
– 3 Consorzi privati e 2 Comunioni familiari di diritto privato ha 350
– 3 Privati di medie e grosse dimensioni (dato indicativo) ha 500
(escluse proprietà private di piccole dimensioni, < 30 ha, e quelle impraticabili per assenza/carenza di viabilità)
Le 15 proprietà forestali di dimensione significativa dal punto di vista produttivo hanno una superficie complessiva di circa 5.300 ha. La ripresa annua complessiva (volumi tagliati e commercializzati) potrebbe ammontare a circa 13.000 mc/anno.
In un panorama di generale abbandono del bosco e trascuratezza delle attività forestali, l’Amministrazione Beni Civici di Pesariis ha nel tempo fatto della gestione diretta del proprio patrimonio boschivo la sua principale attività, dotandosi di tutte le risorse materiali (macchine ed attrezzature) ed umane (attualmente quattro lavoratori dipendenti). Dopo otto anni di attività sono stati raggiunti alcuni risultati che si possono considerare assolutamente in linea con la programmazione regionale del settore forestale. Rilancio delle utilizzazioni forestali, con una particolare cura agli aspetti ambientali. Senza l’assillo della produttività ad ogni costo, la squadra boschiva dell’Amministrazione Frazionale può dedicarsi anche ad attività di sistemazione delle formazioni buscate, delle aree rurali adiacenti, al recupero di schianti isolati, con una cura che si può definire di altri tempi. Il coordinamento con altre realtà forestali locali ha stimolato l’utilizzazione di formazioni boscate che altrimenti sarebbero rimaste abbandonate, oppure sotto-utilizzate. Sviluppo dell’occupazione locale, in un settore tradizionalmente trascurato ed aumentando considerevolmente anche il livello di preparazione degli addetti.
Recupero e rilancio dell’uso civico locale, uno dei pochi regolarmente formalizzati esistenti nell’area carnica, attraverso la fornitura diretta ed agevolata ai residenti di legna da ardere pronta, prodotta direttamente dall’Amministrazione utilizzando il proprio bosco collettivo. Tale scelta ha anche contribuito al rilancio dell’uso di tale combustibile, che potrà portare in futuro ad ulteriori incrementi nell’impiego di risorse locali.

Questa economia di comunità contribuisce inoltre alla rivitalizzazione dei paesi anche perché i redditi netti delle utilizzazioni boschive sono destinati dalle Amministrazioni Beni Civici a beneficio delle proprie Comunità, mediante erogazione di servizi di prossimità, investimenti sui villaggi e benefici di solidarietà.
Da questa specifica esperienza è emersa l’esigenza di coinvolgere progressivamente altre realtà forestali in un modello di gestione associata delle proprietà collettive:
– proprietà separate, gestione unica delle attività produttive, investimenti singoli ma coordinati e finalizzati alla massimizzazione di tutti i benefici economici e sociali, pur salvaguardando l’integrità dell’ambiente e dei patrimoni civici;

– operatività in economia diretta, con vendita a strada del legname assortimentato;
– ottimizzazione del processo produttivo delle utilizzazioni in pendio, con l’introduzione di tecnologie moderne, come la gru a cavo radiocomandata, che riducono i costi di produzione e consentono una maggiore formazione e professionalità del personale;
– programmazione coordinata dei tempi e dei modi delle utilizzazioni annue dei diversi soggetti collettivi presenti nei cinque Comuni.

Grazie alla legge regionale 26/2005 sull’innovazione della filiera foresta-legno, nuove attrezzature sono state acquistate in modo coordinato dalle Amministrazioni dei Beni Civici di Pesariis (Prato Carnico) e di Givigliana (Rigolato). L’Amministrazione Frazionale di Givigliana ha infatti comperato una gru a cavo mobile a tre tamburi e radiocomandata, mentre quella di Pesariis ha acquistato un furgone transporter 4×4 ed una nuova trattrice forestale.
È infatti innovazione organizzativa la modalità con la quale, sulla base dell’esperienza produttiva e commerciale della gestione boschiva diretta dei Beni Civici di Pesariis, le Proprietà Collettive presenti nei Comuni di Prato Carnico, Ovaro, Comeglians, Rigolato e Forni Avoltri, hanno iniziato ad operare con la gestione forestale associata dei propri patrimoni civici, coinvolgendo anche consorzi e proprietari privati. Ed è innovazione tecnologica la progressiva dotazione di tutte le attrezzature necessarie, dalle più semplici alle più evolute, come la gru a cavo mobile a tre tamburi e radiocomandata che permette l’esbosco del legname per via aerea verso l’alto e vero il basso. La teleferica mobile è infatti particolarmente importante non solo dal punto di vista della riduzione dei costi, ma anche e soprattutto per la possibilità di operare in tutti quei boschi non serviti da adeguata viabilità e per questo inutilizzati da decenni.

Proprietà collettive e gestione boschiva